CARMELA AIELLO

Sergio Caravella Sergio Caravella
CARMELA AIELLO
Chimico

chimica, farmaceutica, peptidi

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Chi sono

Mi chiamo Aiello Carmela, sono nata il 2 aprile del 1989 a Pompei e attualmente vivo a Boscotrecase, in provincia di Napoli, precisamente in Via Chiesa Vecchia, 31. Ho frequentato le scuole elementari e medie del mio paese, il liceo scientifico “Pitagora” a Torre Annunziata (Na) e il corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche presso la facoltà di farmacia dell’Università degli studi di Napoli Federico II, laureandomi il 24 luglio 2013 con 110 e lode. Ho scelto questo corso di laurea avendo sempre avuto una passione per la chimica che è cresciuta durante il periodo di studi, associandola poi all’affascinante mondo della farmaceutica, e in particolare durante il periodo di tesi sperimentale. Altri miei interessi includono la filosofia, la letteratura, l’insegnamento, e scrivere. Sono una persona molto dinamica e motivata, che apprende facilmente e si adatta ad ogni situazione, sempre con entusiasmo, a cui piace stare in gruppo e creare rapporti nel proprio ambiente di studio/lavoro, pronta ad aiutare a ad impegnarsi. Credo sia vero che lavorare nobiliti l’uomo; il lavoro ci dà dignità e soprattutto senso di realizzazione e rispetto per sé stessi. Questo è ciò che penso.

Durante il mio percorso di studi all’università ho sempre lavorato per mantenermi, dando ripetizioni di chimica, latino, matematica e inglese a studenti di diverse età, anche universitari. Durante il periodo di tesi, che ho svolto presso il dipartimento di farmacia, nel laboratorio del prof. Paolo Grieco, ho lavorato sulla sintesi peptidica, sintetizzando con la metodica in fase solida degli analoghi melanocortinici come potenziali farmaci antiobesità e ho appreso le basi della vita in laboratorio, conoscenze su apparecchiature, vetreria, e i concetti della sintesi in fase solide, con tutti i vantaggi annessi. Ho imparato a lavorare in gruppo, e collaborare per obiettivi comuni. Tutte queste lezioni di vita sono state accresciute ulteriormente durante la mia prima esperienza lavorativa. Nel gennaio del 2014 ho partecipato ad un concorso per entrare a far parte della rete d’eccellenza STRAIN, progetto portato avanti dalla Comunità Europea e la Regione Campania, con dei fondi volti ad incoraggiare la formazione scientifica dei giovani. Riuscendo a vincere il concorso, sono stata assegnata all’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del Consiglio Nazionale delle Ricerche e in particolare alla dott.ssa Rita Berisio, che è il mio tutor scientifico. Da marzo 2014 fino alla fine di marzo 2015 ho lavorato ancora nell’ambito della sintesi peptidica, utilizzando le basi acquisite durante la tesi sperimentale e accrescendole ulteriormente. Ho progettato, sintetizzato e caratterizzato peptidi, come descritto nella relazione allegata, imparando ad utilizzare apparecchiature per: la sintesi in fase solida automatizzata (Syro), la caratterizzazione mediante LC-ms (Deca), la purificazione di peptidi (HPLC preparativo SH1), saggi di fluorescenza, la caratterizzazione mediante Surface Plasmon Resonance, ovvero SPR (Biacore), la caratterizzazione mediante dicroismo circolare, software quali il Nanodrop, e diverse attrezzature da laboratorio quali evaporatore rotante, sonicatore, centrifughe, Vortex.

Nel corso di quest’anno ho anche partecipato ad un congresso, il Workshop nel giugno 2014 sui peptidi, al quale hanno partecipato esperti del campo provenienti da tutto il mondo; ho presentato un poster dal titolo “”Small peptide inhibitors of Protein-Protein interactions essential in JAK-STAT pathway”. Lo stesso poster è stato presentato, anche se non direttamente dalla mia persona, all’EPS (European Peptide Symposium) tenutosi a Sofia dal 31 agosto al 5 settembre 2014.

Cosa ho fatto

Nel corso di quest’anno, ho lavorato su un progetto del mio gruppo di ricerca focalizzato sul pathway Jak/Stat, di fondamentale importanza nei processi infiammatori. Le mie attività hanno riguardato la progettazione, la sintesi e la caratterizzazione di peptidi. La progettazione si è avuta a partire dallo studio delle proteine modulari SOCS1 e SOCS3.

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